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Bollo auto: come funziona e come pagarlo  

Bollo auto: cos’è, come funziona e come pagarlo 

Il bollo auto, anche conosciuto come tassa automobilistica, è un tributo annuale obbligatorio per tutti i proprietari di veicoli immatricolati in Italia. È fondamentale per ogni automobilista conoscere cos’è il bollo auto, quando si paga, come calcolarlo correttamente, e soprattutto quali sono le conseguenze in caso di mancato pagamento. In questa guida completa troverai anche informazioni aggiornate su esenzioni, agevolazioni per auto ibride ed elettriche, e strumenti utili per la verifica dello stato dei pagamenti. 

Che cos’è il bollo auto? 

Il bollo auto è una tassa regionale sul possesso di un veicolo, che si paga indipendentemente dall’utilizzo effettivo del mezzo. A essere soggetto al tributo è chi risulta intestatario del veicolo al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). I proventi della tassa vanno alle Regioni (con l’eccezione del Friuli-Venezia Giulia e della Sardegna, dove la gestione è affidata all’Agenzia delle Entrate). Questa imposta è stata in passato chiamata tassa di circolazione, ma oggi ha perso questa connotazione funzionale: si paga per il possesso, non per l’uso. 

Come si calcola il bollo auto? 

L’importo del bollo auto varia in base a una serie di elementi tecnici e normativi. Questi fattori influenzano direttamente la cifra finale da pagare e possono cambiare sensibilmente a seconda del tipo di veicolo e della Regione di residenza.  

I principali elementi da considerare sono: 

  • Potenza del veicolo, espressa in kilowatt (kW), valore che trovi nella carta di circolazione (voce P.2); 
  • classe ambientale del mezzo (da Euro 0 fino a Euro 6); 
  • Regione di residenza del proprietario. 

Inoltre, per i veicoli con potenza superiore ai 100 kW si applica un’addizionale chiamata superbollo. Ogni Regione può applicare esenzioni, riduzioni o tariffe diverse. 

Per calcolare con precisione l’importo da versare, è possibile utilizzare strumenti online come il calcolatore dell’ACI o il Portale dell’Automobilista, inserendo la targa e la Regione. 

Chi deve pagare il bollo auto e quando? 

Il pagamento del bollo auto è un obbligo fiscale che riguarda tutti i soggetti formalmente legati al possesso o all’utilizzo di un veicolo. 

In particolare, il bollo auto deve essere pagato da: 

  • Il proprietario del veicolo 
  • L’usufruttuario 
  • L’utilizzatore (in caso di leasing o noleggio a lungo termine) 
  • L’acquirente con patto di riservato dominio 

Il primo pagamento va effettuato entro la fine del mese di immatricolazione. Negli anni successivi, il pagamento diventa annuale e va rinnovato ogni 12 mesi. 

Quando scade il bollo auto? 

La scadenza varia in base alla data di immatricolazione del veicolo e alla Regione di residenza. In generale, il pagamento deve avvenire entro la fine del mese successivo alla scadenza del bollo precedente

Esempio: se il tuo veicolo è stato immatricolato a marzo, avrai tempo fino al 30 aprile per pagare il bollo. 

In alcune Regioni, come Lombardia e Piemonte, è possibile beneficiare di agevolazioni se si attiva il pagamento tramite domiciliazione bancaria. 

Come vedere la scadenza del bollo auto online? 

Per controllare la scadenza del bollo auto in modo accurato ed evitare dimenticanze, è importante utilizzare gli strumenti digitali messi a disposizione dai principali enti competenti. Questi servizi permettono di ottenere informazioni aggiornate e affidabili in pochi click, semplicemente inserendo i dati del veicolo. Sono disponibili sia su siti ufficiali che tramite app, offrendo così una soluzione comoda per ogni tipo di utente, anche per chi preferisce gestire tutto da smartphone. Di seguito ti indichiamo le principali modalità per effettuare la verifica: 

  • Vai sul sito ACI e utilizza il servizio di calcolo bollo; 
  • usa l’App IO o Satispay; 
  • consulta il Portale dell’Automobilista
  • verifica tramite il tuo servizio di home banking (se abilitato). 

Sarà sufficiente inserire numero di targa e Regione di residenza

Come pagare il bollo auto? 

Oggi il pagamento può essere effettuato comodamente con diverse modalità, che si adattano alle esigenze di ogni automobilista, garantendo rapidità e semplicità sia per chi preferisce il digitale, sia per chi sceglie metodi più tradizionali: 

  • Online: tramite PagoPA, il sito dell’ACI, il Portale dell’Automobilista, l’App IO, il sito di Poste Italiane, o l’app Satispay. In molte di queste piattaforme è possibile anche ricevere un promemoria della scadenza e scaricare la ricevuta in formato digitale; 
  • fisicamente: è possibile recarsi presso tabaccherie abilitate, agenzie di pratiche auto, uffici postali, sportelli bancari convenzionati o delegazioni ACI. Alcuni di questi canali offrono anche assistenza nel calcolo del bollo e verifica della situazione contributiva. 

Indipendentemente dal canale scelto, è fortemente consigliato conservare la ricevuta di pagamento, sia in formato cartaceo che digitale. Pur non essendo obbligatorio averla a bordo del veicolo, può essere utile in caso di eventuali controlli o contestazioni future. 

Cosa succede se non ho pagato il bollo auto? 

In caso di dimenticanza, è possibile regolarizzare la propria posizione con il ravvedimento operoso, pagando una sanzione ridotta: 

  • Entro 15 giorni: 0,1% 
  • Tra 16 e 30 giorni: 1,5% 
  • Da 31 giorni a 1 anno: 3,75% 
  • Tra 1 e 2 anni: 4,29% 
  • Dopo 2 anni (prima di accertamento): 5% 

Se l’autorità competente avvia l’accertamento, la sanzione piena sale al 30%, più interessi legali. 

Cosa si rischia se non si paga il bollo auto? 

Il mancato pagamento del bollo auto non è un semplice ritardo burocratico, ma una vera e propria inadempienza fiscale che può comportare conseguenze gravi e costose per il proprietario del veicolo. Le autorità competenti possono infatti avviare procedure di recupero del credito e applicare sanzioni che aumentano con il passare del tempo.  

Queste sono le sanzioni applicabili: 

  • Sanzioni del 30% più interessi di mora; 
  • fermo amministrativo del veicolo (non puoi circolare); 
  • cancellazione dal PRA dopo 3 anni di mancato pagamento.

Anche in caso di controlli successivi, la regolarizzazione può avvenire, ma con importi sensibilmente maggiori. 

Bollo auto elettriche e ibride 

Chi possiede un’auto elettrica beneficia generalmente di esenzione totale per i primi 5 anni. Al termine di questo periodo iniziale, in molte Regioni italiane è prevista una riduzione della tariffa standard, che rende comunque il bollo meno oneroso rispetto ai veicoli con motori termici.  

Le auto ibride godono generalmente anch’esse di esenzione parziale o totale, variabile da 3 a 5 anni in base alla Regione di residenza. Alcune amministrazioni prevedono ulteriori benefici anche successivamente, applicando tariffe agevolate permanenti o stabilendo riduzioni graduali nel tempo. Inoltre, le esenzioni possono dipendere dal tipo di ibrido (mild hybrid, full hybrid o plug-in), dalla potenza del motore e dalla classe ambientale del veicolo.  

È sempre utile verificare il regolamento della propria Regione di residenza per approfittare di tutte le agevolazioni disponibili. 

Tenere sotto controllo la scadenza del bollo auto e pagarlo regolarmente, come per l’assicurazione auto, è un dovere di ogni automobilista. Con gli strumenti digitali a disposizione oggi è facile restare aggiornati ed evitare problemi legali oltre che economici.